La storia è incentrata sul protagonista Ban Shogo, uno studente di college di Fukuoka che durante le vacanze scolastiche di primavera decide di andare a lavorare part-time, dietro raccomandazione di un suo precedente datore di lavoro, in un ristorante italiano a Tokyo nel quartiere "In" di Roppongi, la Trattoria "Al Baccanale" (frequentata anche da molte personalità di rilievo) e le difficoltà che dovrà affrontare, in particolare i rapporti molto difficili e sempre tesi con i suoi colleghi e superiori.
È un giovane apprendista cuoco molto promettente che fa di tutto per poter realizzare il suo grande ed unico sogno: quello di diventare chef. Inizialmente molto sicuro di sé e fiducioso nelle sue capacità culinarie, dovrà però rendersi conto ben presto della differenza che sussiste tra il servir in una piccola trattoria di provincia e un grande ristorante alla moda del centro di Tokyo... oltreché della sua mancanza di conoscenza ed esperienza. Gli vien chiesto, per saggiarne la bravura, di preparar un piatto di pasta, ma è troppo lento; rovina poi il brodo appena preparato con la carne non lavata; viene sbattuto a lavare i piatti! Ci si chiede: riuscirà a resistere almeno 3 giorni? Ma Ban non è tipo da arrendersi così facilmente...
Quando arriva il momento di lasciare, le vacanze stanno infatti terminando, Ban vede che quello che ha imparato (e soprattutto quel ch'è riuscito a dimostrar d'esser capace di fare) è ancora troppo poco: l'aspirante cuoco non molla, decide di lasciar l'Università e anche la ragazza che aveva e con cui si stava per sposare (la quale non riesce a comprender la sua smania di voler "arrivar" a tutti i costi...) e chiede di poter continuar a far l'apprendista "Al Baccanale".
Tuttavia il proprietario al suo ritorno, per qualche sua imperscrutabile ragione, invece di lasciarlo in cucina, lo manda in sala a servire come cameriere... Tornerà in seguito finalmente in cucina, ma al reparto dolci.
Vincerà alla fine la battaglia contro le sue debolezze e indecisioni. Si trasferirà direttamente in Italia, a Roma, per ricominciare tutto daccapo in un altro ristorante, dove si presenterà con queste parole: "So molto poco, spero che mi aiuterete ad imparare e migliorare; chiamatemi Bambi... Bambino!"
