Posts written by Lordissimo.

.: Ed ecco che tutti i nodi stavano per arrivare al pettine, infatti, tutto si era come dire, fatto più chiaro quando la donna mi aveva raccontato la difficile situazione in cui si trovava la sua famiglia. Suo figlio Justin era stato rapito dal proprio padre, che casualmente era lo stesso personaggio che avevo incontrato per arrivare in città. Ed a quanto pareva l'uomo era un mago, perfetto, così non dovevo preoccuparmi di fargli troppo del male, anche se di sicuro un paio di colpetti con il fioretto nessuno glieli poteva togliere. La donna inoltre mi aveva consegnato una mappa su cui era indicato il tragitto da seguire e l'abitazione dell'uomo per stanarlo nel caso si fosse rintanato in casa sua.

Signora, non si preoccupi, con me può dormire sogni tranquilli, le riporterò suo figlio sano e salvo... Ve lo prometto sull'onore di Blue Pegasus... Prima di andare però permettetemi di prendere un pezzo di torta che sto morendo di fame... E vi consiglio di prenderne uno anche voi, lo zucchero fa bene in queste situazioni.

Dopo aver detto ciò masticando un'abbondante pezzo di torta esco dalla casa della donna in direzione del suo ex-marito da menare per riottenere il bambino indietro.

Ste...

Lilium

Nox...

Voto Lord G...

A no, voto Spit... Agito è più Pawa...

.: Erano passati solo 5 minuti da quando avevo poggiato il mio dito sul campanello dell'abitazione, che si trovava di fianco alla porta, quando una donna dai luminosi capelli Biondi e lo sguardo triste aveva spalancato la porta. I grandi occhi verdi della giovane donna si erano riempiti di gioia nel momento in cui aveva incrociato le mie iridi azzurre leggermente a mandorla. La sua voce era inferma mentre chiedeva, sicura di se, se io ero il mago inviato dalla Gilda dei Blue Pegasus. La donna era estremamente bella, infatti aveva un aspetto estremamente delicato esaltato dalla pelle diafana che si sposavano perfettamente con i suoi capelli biondo platino.

Certo, sono G. un mago di Blue Pegasus e mi interesserò della ricerca di suo figlio. Ora, le prego, mi potete rivelare il suo nome, mi può servire per le indagini, e tutto ciò che mi può aiutare nella ricerca di vostro figlio.

La casa, in cui la donna mi aveva invitato era estremamente ordinata e pulita, questa casa mi ricordava qualcosa, oggi l'ordine e la pulizia erano un Must. Una cosa molto strana, di sicuro quell'estrema dose di ordine, quasi maniacale non era facile da incontrare due volte nello stesso giorno.

Mi scusi signora, qui ho due torte preparate dalla signora Ares, una è per il vostro bambino... Che casa ordinata che avete, potete parlarmi di vostro marito e vostro figlio ora, ditemi tutto ciò che può essermi utile.

.: L'anziana signora mi aveva affibbiato le buste della spesa dicendo di preparare due torte per l'occasione, la prima per me e la seconda per il bambino disperso. Inoltre, dopo aver notato la mia titubanza, mi aveva assicurato anche di incontrare la madre del mio obbiettivo, che lei conosceva bene perché gli aveva fatto spesso da Babysitter. Durante il tragitto l'anziana signora aveva continuato a parlarmi della donna che dovevo incontrare e di suo figlio, a quanto pareva anche la situazione familiare del bambino non era delle più rosee, un allontanamento volontario non era da escludersi, ma comunque dovevo trovarlo al più presto. Eravamo finalmente arrivati a casa della signora Ares, a quanto mi aveva detto era quello il suo nome, e dopo avermi invitato a sedermi si era messa all'opera per terminare la seconda torta, visto che la prima era già pronta. Mentre attendevo la seconda torta avevo cominciato a dare un occhiata in giro per la stanza, notando una grande collezione di cianfrusaglie e monili sparsi sulle mensole o appesi alle mura in mattonelle della cucina. Dopo poco la donna mi aveva finalmente consegnato entrambe le torte, in due buste di plastica diverse, e mi aveva indicato la casa della madre del bimbo, non era distante da casa sua, infatti, si trovava direttamente difronte. Così senza attendere oltre mi avvicino alla porta e con mano ferma busso il campanello che vi era attaccato sul fianco dell'ingresso, in attesa della donna che doveva venire ad aprirmi.

.: Ero finalmente sceso dall'auto, e mi aggiravo per la città di Magnolia alla ricerca della donna che aveva richiesto il mio aiuto contattando la gilda. Era il momento di mettermi a lavoro per la ricerca del bambino, anche se non conoscevo neanche il luogo d'incontro con la donna, doveva essere realmente sconvolta per aver inviato un messaggio incompleto come quello. Dovevo riflettere per capire il luogo in cui la donna poteva trovarsi, dovevo chiedere per prima cosa informazioni alla donna prima di partire alla ricerca seriamente. Mentre stavo riflettendo una voce incerta e tremante mi si era avvicinata e stava disturbando la mia ricerca mentale. La schiena dolorante della signora aveva deviato i miei pensieri in una valle in cui nulla, o quasi, aveva significato, in cui l'energie mentali si disperdevano infruttuosamente. La donnina però non si era data per vinta al mio silenzio ed aveva attaccato con un nuovo affondo, la proposta di offrirmi una torta per l'aiuto, ma cosa, stava scherzando spero.

Signora cara, vorrei tanto, ma devo cercare un piccolo bambino che si è perso qui nella città di Magnolia... Mi deve scusare, ma sono un pò occupato, se però mi sa indicare la Madre del fanciullo che devo ricercare le sarei molto grato.

Mentre parlavo però il mio stomaco aveva emesso un sommesso verso di sdegno per la mancanza di cibo a cui lo avevo obbligato, la torta della signora poteva farmi comodo infondo, per la ricerca del bambino più che altro.

Comunque la Torta è ben accetta, potrei utilizzarla per attirare il bambino, infondo, chi non ama le torte?

Mentre parlavo un gruppo di donne, cariche di buste della spesa, in compagnia dei loro figli stavano passeggiando parlando del pranzo che le attendeva sulla loro tavola.

.: Il viaggio era quasi terminato, almeno a sentire ciò che aveva detto l'uomo mentre ancora guidava. La strada che si dispiegava dinanzi alla macchina ora era finalmente quasi libera, meglio, voleva dire meno tempo per il viaggio. Non avevo molto tempo da perdere, infatti poteva già essere troppo tardi per un bambino che si era perso. Finalmente il paesaggio, dal monotono bosco si era modificato in una florida città, poteva essere Magnolia? Un improvviso rumore, dal retro della macchina, mi aveva fatto voltare all'indietro per controllare in caso di un attacco da dietro, ero pronto, a sfoderare il Fioretto con la mano destra già avvinghiata alla presa della spada. Dietro di noi però non vedevo nulla, e le parole dell'uomo mi avevano definitivamente tranquillizzato, era solo la sua valigia che da sola nel bagagliaio aveva cozzato con le pareti del vano. Eravamo finalmente arrivati, il cartello su Magnolia era un raggio di speranza per la risoluzione immediata della quest, dovevo trovare il moccioso al più presto. Dopo essere entrati in città, alla prima opportunità l'uomo aveva parcheggiato la macchina e mi aveva invitato, gentilmente ad uscire scusandosi per lo scherzo di poco prima.

Non si preoccupi, è stato un viaggio interessante, e mi ha fatto piacere conoscervi... Spero di rivederci la prossima volta... Arrivederci...

L'ultima parola era stata urlata mentre l'uomo sfrecciava via nella sua auto verso la sua destinazione. Era cominciata, la mia missione poteva finalmente cominciare.

Drummer...

Ste...

Etiam, adoro Sai...

.: L'uomo aveva una strana mania per la perfezione e la pulizia, che mania alquanto strana, ma infondo avevo conosciuto già molte persone con manie strane, bastava pensare solo alla mia dolce metà, Kumiko, per ricordarmi che di persone strane c'è ne erano da per tutto. Mentre l'uomo rispondeva alla mia domanda, credendo di essere simpatico, fa la solita battuta da Agente segreto strappando sul mio volto un espressione strana, che l'uomo aveva interpretato come un improvvisa "paura".

ahahahah... Ci stavo cascando... Io comunque non intendevo di diventare un mago, anche se nulla ve lo vieta, ma ne caso di una vostra richiesta di missione non esitate a contattarci. Comunque cosa mi dice, quanto tempo impiegheremo per questa trasferta?

Ero comunque in tensione per la guida dell'uomo, di cui non mi fidavo, e ascoltando la sua risposta continuo a guardare la strada dinanzi all'auto che sfregiava sull'asfalto.

Grazie...

.: L'uomo aveva acconsentito a darmi uno strappo fino alla Città di Magnolia, in cui mi aspettava una donna in cerca del proprio bambino solo nella grande città brulicante di persone. La vita del piccolo bambino poteva essere gravemente in pericolo, per questo, mi affretto a seguire l'uomo nella sua macchina di color grigio chiaro, chiudendo la portiera dell'auto alle mie spalle.

Beh, buon uomo, io le ho detto il mio nome, dunque, mi parli un pò di lei, e quando avrà bisogno di aiuto Blue Pegasus per lei sarà sempre aperta.

Mentre parlavo spostavo il mio sguardo dall'uomo, non mi fidavo molto quando erano gli altri a guidare, alla strada dinanzi a noi per individuare eventuali problemi. Sapevo di non dare una bella impressione nei momenti in cui fissavo il guidatore, ma l'istinto era più forte di me e piano piano stavo cercando di distrarlo con prolungati sguardi all'esterno dell'auto che sfrecciava a velocità moderata sulla strada asfaltata. Insomma, avevo un unico pensiero fisso nella mia mente, volevo la Moto nel Negozio di Magia della Gilda, e con il mio lavoro, o eventualmente con l'aiuto di qualche premio, l'avrei acquistata il prima possibile.